Armi animali

Un consiglio di lettura per i praticanti di Qwan Ki Do… e non solo.

L'osservazione delle armi animali chiarifica come la natura abbia insegnato a ogni specie a combattere con le armi che ha avuto a disposizione nel tempo.

Armi animali - Come la natura ci ha insegnato a combattere di Douglas J. Emlen, il testo da cui abbiamo preso spunto per questo approfondimento, è un libro che parla necessariamente di evoluzione. Il graduale ricambio all'interno delle specie animali ha condotto a svariate trasformazioni delle loro forme nel tempo. La selezione naturale sembra favorire armi di dimensione modesta e costi minimi (denti abbastanza grandi per mordere o catturare una preda, per esempio, ma non tanto da rallentare l'animale o compromettere i suoi spostamenti). La selezione è in questo senso equilibrata: armi grandi che potrebbero trafiggere meglio sarebbero anche più "costose" da produrre e più difficili da trasportare. Il risultato è un equilibrio sottile in virtù del quale la maggior parte delle specie animali ha armi tutt'altro che impressionanti.

Un’interessante analisi che orienta il lettore nella comprensione del processo di evoluzione delle armi naturali, a partire da quelle del regno animale, che sono state per l’uomo di ispirazione nelle strategie di combattimento.

Un testo che stimola nell'analogia con la pratica marziale di tutti i giorni dove l’imitazione animale ha avuto un ruolo determinante anche nello sviluppo del Qwan Ki Do e in molti altre Scuole di Arti Marziali.

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